VIAGGIO DENTRO E FUORI QUESTO
PICCOLO GRANDE TESORO PIENO DI MISTERO
Gli amici, gli allievi ed i colleghi della Scuola Internazionale di Medicina Veterinaria
Omeopatica "R. Zanchi" di Cortona hanno pubblicato su Omeopatia 33 del
14 luglio 2011 - Anno 5, Numero 27, il seguente comunicato che
riportiamo integralmente:
In ricordo di Franco Del Francia
Il
collega Franco Del Francia ci ha lasciato. Fondatore e direttore della
Scuola Internazionale di Medicina Veterinaria Omeopatica "R. Zanchi" di
Cortona, è considerato all'unanimità il "padre" dell'omeopatia
veterinaria in Italia e non solo.
Nella sua lunga carriera, ha
saputo trasmettere ai colleghi ed ai suoi numerosi allievi l'entusiasmo e
la passione per la professione veterinaria e lo studio dell'omeopatia.
Le
sue lezioni rappresentavano oltre ad un momento di arricchimento
professionale, un confronto appassionato tra i partecipanti ed amava
ripetere come il Medico Veterinario deve sempre esercitare la
professione con "sentimento e vivacità intellettuale".
Le
numerose pubblicazioni ed i suoi libri di testo, hanno permesso alla
Medicina Omeopatica Veterinaria di diffondersi e di ottenere successi
nella pratica quotidiana. Al sopracitato comunicato
vorrei aggiungere, da vecchio amico ed allievo, tante altre cose
relative alla sua disponibilità, generosità, al suo carattere sempre
solare, pronto al colloquio ed alla ricerca della soluzione anche nei
casi più difficili, con semplicità, naturalezza, senza alchimie
cerebrali,……… ma finirei nel cadere nel patetico, cosa che Franco non mi avrebbe mai perdonato.
Fra
i vari ricordi, oltre all’aiuto per la stesura del testo sulla medicina
veterinaria non convenzionale e per la realizzazione del primo corso di
medicina non convenzionale veterinaria presso la Fondazione
Fondiz-Brescia, mi piace citarne uno, forse l’ultimo: quando nell’aprile
2010 stavo organizzando a Roma Cavalli, per conto di Olosmedica ed il
Portale del Cavallo, la Tavola Rotonda su “Omeopatia Veterinaria ….
parliamone” in occasione del Bicentenario della nascita dell’Omeopatia,
gli chiesi di voler partecipare come chairman dell’evento, con una
fatica ciclopica, ma soprattutto con una timbro vocale intraducibile, mi
disse che era dispiaciuto, ma non se la sentiva.
Il segnale fu forte e chiaro!
Sarebbe stato bello averti avuto con noi ancora per molti anni, mi mancherai!